Trattamenti

I miei ambiti di intervento
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Depressione

L’esperienza depressiva traccia una linea di arresto nella vita di una persona. Le dimensioni dello spazio e del tempo sembrano fondersi nella perdita di senso e l’incontro con il terapeuta rappresenta proprio la ricostruzione di un nuovo reale che abbia significato, che abbia cioè fondamenta solide, capaci di sostenersi e ridare colore alla vita. Questo passaggio non è mai scontato e mai facile, anche perchè il dolore viene abitato da ognuno di noi in maniera diversa, ma è li, nel campo terapeutico, in questa relazione che esplora, che ricerca e che cresce , che si definisce una nuova speranza e che ad un certo punto si scopre di poter ripartire con la propria vita.
La depressione non è una sola, ne esistono varie tipologie, e talvolta il percorso di psicoterapia è affiancato da una terapia farmacologica: per questo collaboro anche con colleghi psichiatri.

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Ansia e attacchi di panico

Per l’approccio gestaltico, l’ansia come altre sintomatologie (fobie, ossessioni, attacchi di panico), è una delle modalità con cui il corpo cerca di comunicarci che è necessario cambiare qualcosa e che le strategie che adottiamo per vivere, non sono altro che il nostro modo creativo per galleggiare nelle difficoltà quotidiane. In quest’ottica, non si cerca di “curare” e cancellare quell’ansia, ma di accoglierla e comprenderla per poi lasciarla andare. Gli stati ansiosi usualmente insorgono quando non è stato possibile dare spazio ad emozioni come la rabbia, la paura o la tristezza, ed è allora rimasta come una sorta di impronta dentro di noi… la paura della paura. L’attacco di panico arriva addirittura come un corto circuito, il nostro sistema mente/corpo si blocca e ci obbliga nell’immediato a chiederci cosa sta succedendo. Le sensazioni possono essere terribili e caratterizzate da tremori, palpitazioni, e da una perdita totale di controllo. Normalmente è la paura di un nuovo attacco che porta ad avere il primo contatto con uno psicologo.

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Disagi della coppia

Quando l’amore è molto presente è difficile che vada sempre tutto bene, e lo diventa ancor di più quando il ciclo della vita ci presenta le sue sfide (il matrimonio e il rapporto con la famiglia del partner, diventare genitori, i figli e la loro educazione, le crisi della coppia, l’invecchiamento e la malattia) e le sue specificità. Credo fermamente sia importante rivolgersi al terapeuta quando si avvertono i segnali del malessere e e non quando sia già in atto la tempesta all’interno della copppia…in fondo quando abbiamo male alla pancia o ci feriamo da qualche parte, andiamo dal medico invece di attendere mesi o anni per poi finire in urgenza nella terapia intensiva di un ospedale senza sapere cosa ne sarà di noi, giusto? Rivolgersi al terapeuta, cioè ad un terzo che ascolta, che media, che facilita la comunicazione, che “pulisce” il campo da ogni contaminazione e ingerenza, permette alla coppia di guardarsi di nuovo, di ritrovare le ragioni che avevano unito perchè possa comprendere cosa sia meglio fare. Quando incontro una coppia, la mia intenzionalità è quella di entrare nella relazione perchè fra i partners possa riemergere l’energia necessaria a danzare di nuovo, e non certo quella di verificare che qualsiasi intervento è ormai tardivo.

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Diventare adulti:
Le scelte di vita

Le traiettorie di vita non sono più così comuni e intuitive come quelle del passato. Fortunatamente,-anche se ancora con fatica,- si respira la possibilità di scegliere di trascorrere la propria vita da single o alternare convivenze bisessuali o ancora, si sceglie di sposarsi e poi di risposarsi, ritrovando famiglie allargate e sparse in diversi luoghi. Alcuni dichiarano la propria omosessualità dopo 20 anni di matrimonio eterosessuale, altri scelgono di rimanere vergini. Alcune persone vanno all’estero a studiare e poi non tornano più; altre tornano, ma poi non stanno più bene a casa come prima e sognano sempre di ripartire. Tanti seguono il proprio partner per lavoro e poi si sentono senza futuro e senza identità. Tanti altri sentono il peso dei loro partner sulle spalle e la responsabilità di renderli felici. Diventare adulti è il compito di vita di ogni giorno e non sempre è facile fare delle scelte. Il terapeuta può essere un valido sostegno in questo importante processo.

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Gestione del lutto

La perdita di una persona cara è un evento con cui noi tutti, in maniera piu’ o meno violenta, prima o poi dobbiamo convivere. Un evento che modifica completamente la nostra vita a qualsiasi età ci colpisca. Seguo i pazienti sia in sedute individuali che di gruppo poichè ritengo che dopo un certo periodo di tempo, la condivisione possa diventare un valido alleato al dolore. Il lutto però può assumere diverse altre forme, poichè si entra in “contatto” con la perdita anche in un divorzio, in un allontanamento forzato, nel trasferimento in un altro paese ecc.. Anche in questo caso si può avvertire una perdita di senso, persino una perdita di identità e il rischio è quello di rimanere invischiati in un passato immobile che non tende in nessuna direzione. Nella maggior parte dei casi si tratta di un cambiamento che NON abbiamo scelto: si tratta quindi di accettare questo cambiamento e decidere cosa vogliamo portare con noi di quella persona, di quell’esperienza e attribuirgli un nuovo senso per poter ripartire da lì.
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Riorientamento professionale

Il mondo cambia velocemente e cambiano anche i nostri bisogni e desideri. Forse in una certa fase della nostra vita eravamo certi di aver scelto la professione giusta, ma ora vogliamo realizzare un sogno che avevamo sin da bambini. Oppure ci siamo accorti che è arrivato il tempo giusto per realizzare quello che abbiamo sempre voluto. O ancora, decidiamo che è tempo di reinventarsi perchè ahimè quello che abbiamo fatto fin’ora non lo possiamo più fare. Sono tante le ragioni per cui si decide di cambiare rotta e cominciare un nuovo percorso professionale, ma la buona notizia è che nella maggior parte dei casi la seconda scelta è quella vincente. Forse perchè si sceglie davvero, forse perchè c’è maggiore esperienza e consapevolezza, ma le statistiche confermano che cambiare… premia. Ho iniziato il mio percorso professionale come psicologa del lavoro e poi le competenze cliniche hanno accresciuto la passione e la cura per i percorsi di riorientamento professionale e i cambi di carriera.